Airbus A380

Airbus A380

Articolo Paolo Giletta

Il grande costruttore europeo non era mai stato considerato uno sfidante della Boeing con il suo 747 sino a quando alla fine degli anni ‘80 fra i partners di Airbus sono iniziate a circolare idee per provare a costruire un loro gigante dei cieli che offrisse una capacità di passeggeri ancora maggiore del rivale americano. Nel frattempo Boeing sembrava avere pochi piani per sostituire il 747 (ed infatti non li ha avuti) e successivamente ha iniziato a promuovere il suo pensiero che preferiva servizi point-to-point tra aeroporti anche medio/piccoli, piuttosto che la visione di Airbus di aerei giganti per alimentare i grandi hub.

E i primi anni ’90 sembrarono premiare quest’ultima visione incoraggiando Airbus ad imbarcarsi nello studio vero e proprio. Nel 1994 questo diventò ufficialmente il progetto Ultra High Capacity Airliner (UHCA), collaborando parallelamente addirittura con Boeing anche in un progetto per un grande velivolo commerciale ma ben presto (nel 1996) si separarono. Airbus continuò quindi nel suo progetto UHCA rafforzandolo in una vera proposta commerciale che diventò nel 1998 il progetto A3XX. Il progetto si basava su di un rimarchevole design, motorizzato da 4 potenti turbofan e con i passeggeri ospitati su due ponti.

A questo punto un minimo di 30 ordini di almeno 5 compagnie era necessario per Airbus per assumersi i il rischio considerevole per il lancio di questo nuovo aeromobile.

Obbiettivo raggiunto nel 2000 con accordi con Emirates, Air France, Singapore, Qantas e Virgin Atlantic che andarono a coprire 50 ordini più 42 opzioni. Il 19 Dicembre 2000 fù finalmente presentato alla stampa che lo soprannominò subito SuperJumbo.

I motori offerti sono stati 2, l’Engine Alliance GP7200 (joint venture fra General Electric e Pratt&Whitney) ed il Rolls Royce Trent 900.

VARIANTI

La variante iniziale fu nominata A380-100 con 555 passeggeri, subito cambiata in 380-800 che avrebbe fatto da base anche al 380-800F successivamente cancellato, ed al più corto A380-700 da 480 passeggeri anch’esso presto abbandonato. Ciò ha lasciato l’ultima potenziale variante come A380-900 Lungo ma in seguito abortita anche lei.

Primi Voli

Airbus si aspettava di volare il primo test nel 2004 e due anni dopo di farlo entrare in servizio ma il primo aereo rullò a Toulouse il 18 Gennaio 2005 e ci vollero altri mesi di lavoro per il primo volo, il 27 Aprile.

Airbus usò 5 aerei (4 con i Rolls e solo uno con il GP7200)  per i test e le certificazioni per un periodo di 27 mesi con un totale di 47500 cicli.

Tuttavia nel Giugno 2005 si è profilata una grave crisi a causa dei molti Km di cavo necessari per il cablaggio, soprattutto nelle ali che causò la riprogettazione del cablaggio perdendo tempo prezioso. Altri potenziali problemi furono risolti velocemente come i dubbi sorti alle autorità sulla velocità di evacuazione dell’aereo, dubbi fugati nel Marzo 2006 quando in un test 853 persone furono evacuate in soli 78” da un equipaggio di 20 persone usando solo 8 delle 16 uscite di emergenza.

Alla fine il 15 Ottobre 2007, molto più tardi del previsto, fù consegnato il primo modello motorizzato Trent a Singapore Airline.

IN SERVIZIO

L’appeal sui passeggeri fù subito alto e presto entrarono in servizio presso Emirates e Qantas diventandone la bandiera. Airbus lavorò sodò per appianare i problemi elettrici che nascevano, il 380 infatti è una macchina infinitamente complessa per numero di sensori ed equipaggiamento elettronico. Altri principali problemi furono nel sistema carburante e porte rumorose senza contare il grave problema occorso ad un 380 Qantas nel novembre 2010 che ebbe un guasto grave ad uno dei motori Trent, in seguito localizzato in un difetto di fabbricazione, che causò comunque la messa a terra di tutti quelli equipaggiati con quel motore.

Alla fine i tecnici ripianarono i difetti di gioventù ma questo costò tempo e soprattutto denaro e non fecero mai decollare le vendite come Airbus si aspettava, con un break even nel 2015 cosa che avvenne invece solo nel 2018.

Gli elevati costi di gestione e le cambiate esigenze del mercato hanno rallentato ulteriormente le commesse mettendo Airbus di fronte alla dolorosa scelta di interrompere la produzione nel 2021.

Comunque per la gioia di noi passeggeri, sfido a trovare una economy più comoda per non parlare della business (personalmente testate da chi vi scrive) ed appassionati continueranno a volare ancora per molti anni, infatti anche Lufthansa che li aveva accantonati nell’era Covid li ha rispolverati.

Di seguito le gallery del A380 in TUTTE le sue livree rigorosamente da scatti nostri, divertitevi!!!!

Foto di: Luigi Oldani, Matteo Mariani, Giovanni Caldara, Giovanni Pugliese, Lorenzo Pericoli, Simone Vanini, Simone Russo, Luca Chiodini, Alessio Zausio, Marco Macca, Fabio Monterisi, Paolo Giletta.

Air France 9 esemplari nessuno più in servizio

All Nippon Airways 3 esemplari tutti in special livery “Flying Honu” ma con differenti colori. Il nome deriva dal vezzeggiativo con cui vengono chiamate le tartarughe alle Hawaii, infatti i 380 ANA vengono usati principalmente sulla rotta Tokyo NRT – Honolulu,

Asiana 6 esemplari

British Airways 12 esemplari, dopo un’accantonamento in era Covid son tornati a volare sulle principali rotte verso gli USA

China Southern 5 esemplari, al momento mi risultano in store.

Emirates 123 esemplari 119 attualmente in servizio, la compagnia simbolo per questi aerei con davvero moltissime livree speciali che spaziano da quelle sportive, celebrative, dedicate ad eventi o a supporto di cause ambientali.

Ethiad 10 esemplari, per la seconda compagnia emiratina 4 tornati in servizio.

HiFly 1 esemplare, unica compagnia charter ad aver preso un 380 anche se di seconda mano, ma esperimento fallito tornato al lessor.

Korean 10 esemplari

Lufthansa 14 esemplari, recentemente 8 rimessi operativi dopo il covid, qui in vecchia e nuova livrea

Malaysia 6 esemplari dismessi.

Qantas 12 esemplari 11 operativi, altra compagnia simbolo per il 380, qui vediamo anche uno special livery dedicato ai mitici Wallabies, come vieni soprannominata la nazionale di Rugby prendendo il nome dall’omonimo canguro.

Qatar 10 esemplari

Singapore 24 esemplari di cui 11 ancora operativi seconda compagnia per numero e prima in assoluto, qui vediamo anche una National Flag special livery per i 50 anni di Singapore.

Thay 6 esemplari , dismessi visto anche la crisi che stà attraversando la compagnia-